Analisi del testo (un post di Matteo)

di | 20 Novembre 2013

analisi del testo

Questo è il nuovo post di Matteo. Parla di un referto radiografico che gli è capitato tra le mani e ne analizza il contenuto con la grinta leggendaria e la spietatezza da vietcong che tutti noi gli riconosciamo da tempo immemore. E’ un post molto interessante, nel senso che porge un punto di vista non comune sulla nostra professione, come autocritica di categoria (che non fa mai male, beninteso), e sulle modalità di interazione con i nostri colleghi, ma avviso in partenza che può non essere condivisibile in ogni sua parte: io, personalmente, ritengo che il referto di cui si discute, sia pure con i limiti che Matteo sottolinea, non sia il peggiore che si possa trovare in giro. E che, tutto sommato, qualche informazione diagnostica viene pur fornita al collega richiedente. Ma è una mia opinione personale, questo è sottinteso: buona lettura e al limite parlatene con lui stesso.

Quello che vedete qui sopra è un referto di un radiogramma standard del torace della vita reale. Se avete tempo da perdere , vi farò la traduzione di ogni singola sua parte.

Non pervenute notizie cliniche in richiesta cartacea”.

TRADUZIONE: Caro MMG (Medico di Medicina Generale), ti informo che per colpa tua sono costretto a fare un esame pur non conoscendone le motivazioni cliniche. Certo, potrei rifiutare l’esame o comportarmi diversamente, ma per fare ciò mi dovrei sobbarcare una infinita quantità di scocciature che non ho assolutamente intenzione di affrontare avendoci già provato in età giovanile senza ottenere alcunché, in genere con le seguenti modalità: a) paziente che mi rompe le balle perché non gli facciamo l’esame dopo la lista d’attesa e magari c’ha pure ragione; b) telefonata per chiedere lumi cercando di contattare la tua segreteria che a sua volta contatterà te che ovviamente non sei presente nello studio medico perché lo frequenti solo due ore alla settimana, se tutto va bene, e mai nei periodi di festività. Per fare questa radiografia devo contravvenire pure al Decreto L.vo 187 che per il principio di giustificazione mi imporrebbe di verificare se questa esposizione a radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico è dovuta a una seria motivazione clinica oppure no. Ma non me ne frega niente, la faccio lo stesso la radiografia un po’ perché non mi consentono di bloccare l’attività del TSRM che va avanti da sola tipo “catena di montaggio”, un po’ perché mi viene imposto dall’organizzazione, un po’ perché se dovessi farlo ad ogni singola richiesta interromperei il mio lavoro ogni minuto e oltretutto so che ci sono radiologi di fama internazionale che non leggono più neanche le richieste; e allora piuttosto di trascorrere il mio prezioso tempo a far telefonate in cerca dei medici, per il resto della vita, preferisco mille volte violare la legge. Tanto, in Italia, si sa…

 “Non sono disponibili in visione eventuali precedenti indagini radiologiche”.

TRADUZIONE: caro paziente settantaquattrenne, è inutile che ti nascondi dietro la foglia di fico perché lo sanno tutti che al giorno d’oggi per qualsiasi minima ragione sanitaria viene fatta radiografia del torace. Qualsiasi visita tu abbia fatto, di un qualsiasi medico, e qualsiasi accesso in PS (e nella tua lunga vita sicuramente ce ne saranno state di occasioni) ha sicuramente generato la classica richiesta di radiografia del torace che non si nega a nessuno, che magari hai dovuto aspettare per mesi e mesi o hai dovuto fare prima della colecistectomia o per la visita di leva o per ragioni legate alle tue insane abitudini tabagiste. Insomma, non mi contare balle: io sono sicuro che nel tuo armadione dello scantinato c’è un archivio radiologico completo tuo e di tutta la tua famiglia, conservato gelosamente per la memoria dei posteri e ti guardi bene dal ripresentarlo alle visite che fai adesso per motivi a me ignoti. Sulla busta che contiene le tue radiografie vedrai la scritta a caratteri cubitali “Portare le radiografie ad ogni successiva visita”: in ogni caso, sappi che per questo tuo vezzo di occultare i precedenti non potrò fare alcun confronto e quindi l’analisi delle immagini sarà accurata ma incompleta, perché mancherà la parte relativa al confronto di eventuali noduli polmonari solitari. E ti assicuro: questo potrà cambiare la tua vita.

 “Diffuso rinforzo della trama bronco vascolare interstiziale ilo-perilare a tratti di aspetto reticolo-micronodulare”.

TRADUZIONE: per questa traduzione rimando al seguente link: http://www.unradiologo.net/come-demolire-il-rinforzo-del-disegno-o-dellatrama-polmonare-e-vivere-per-sempre-felici-e-contenti. Il Gaddo è il maggiore esperto mondiale di questa problematica radiologica io non mi sento di aggiungere nulla.

“…da possibile quadro di interstiziopatia fibrotica cronica meritevole di approfondimento diagnostico mirato in elezione con esame TC ad alta risoluzione se clinica concorde”.

TRADUZIONE : caro MMG, premesso che non ho capito una mazza di questa radiografia toracica, ho notato delle differenze rispetto al normale per via di quello strano reticolo dell’interstizio. Questa strana ragnatela mi ricorda un caso che ho letto su La “Radiologia Medica” mentre mi recavo al bagno e poi mi sono affiorati alla mente vaghi ricordi di un congresso a cui sono stato 12 anni fa senza aver capito un accidente. Ma siccome mi devo parare il culo, altrimenti qui le denunce fioccano che è una bellezza, te lo accenno solo come mio dubbio amletico e affermo che questo mio dubbio dovrà essere per forza di cose risolto con un altro approfondimento diagnostico: stavolta però “mirato” e non “a cazzo” come sei solito chiedere. Suggerimento: la HRTC va bene purchè venga refertata da qualcun altro, perché a me questo caso ha già fin troppo stressato, e ringraziami per questo piccolo aiuto. Chiaramente siccome comporta ulteriori radiazioni ionizzanti stavolta te lo devi porre, il problema della giustificazione clinica all’esame. Altrimenti lascia perdere, non mi rompere più i marroni e visitalo questo cristiano una buona volta!

 “Ombre ilari sfumatamente addensate e congeste specie la destra con note di stasi del piccolo circolo”.

TRADUZIONE: non contento di averti confuso perbenino le idee, e rimandato ad altri l’incombenza di verificare la salute polmonare del tuo assistito con visite pneumologiche “a nastro”, aggiungo altra roba dicendoti che le immagini degli ili non sono belle nette come dovrebbero, ma un po’ sfumate e addensate. Ti metto insomma la pulce nell’orecchio su una possibile problematica cardiaca , ma il fatto che siano addensate in modo asimmetrico non esclude la possibilità di qualche tumore centrale. Chiaramente c’è un po’ di stasi del piccolo circolo, quindi dovrai anche preoccupati di aggiustare un po’ il diuretico o magari rivalutare un po’ tutta la situazione cardiovascolare , ma siccome, ne sono certo, non non ne sei capace autonomamente ti toccherà chiedere la visita del sciur Cardiologo.

Cordiali saluti.

(Matteo)

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