Ci sono parole che potrei usare, ma ho paura di dirle (cronache dal congressone #4)
L’aspetto sorprendente della sessione più importante del giorno, quella che parlava del radiologo “invisibile”, è che i radiologi alla fine sono stati invisibili sul serio: aula grande e poca affluenza, specialmente da parte della popolazione congressuale più giovane. Che peraltro partiva dall’idea espressa in un editoriale scritto a quattro mani con Gianni Morana, pubblicato sul giornale di… Leggi tutto »