Dose e qualità: un ossimoro? (un post di Giancarlo)

di | 6 Settembre 2013

Vedo tanti, anche su rubriche web a tema medico, sproloquiare sulla pericolosità delle radiazioni ionizzanti date dai nuovi dispositivi TC multistrato, con tanto di stime sul numero di casi di cancro attesi in pazienti sottoposti a tale esame e basate su esposizioni ben diverse da quelle erogate delle nostre macchine (in fin dei conti, derivate da studi sui sopravvissuti di Hiroshima).

Non sto qui a perdermi su questioni tecniche che annoierebbero i lettori: ricordo solo che anche la comunità dei fisici e dei medici nucleari è divisa sull’effetto stocastico o meno delle radiazioni ionizzanti sull’insorgenza dei tumori.

Il motivo per cui scrivo è semplice. Ma questi pazienti, che si sono beccati un esame TC multistrato, lo hanno fatto per giocare o perché ne avevano necessità impellente dato il loro quadro clinico, che magari necessitava di interventi salvavita basati sulle nostre diagnosi?

Voglio dire, è mai stato pesato l’impatto sulla sopravvivenza dei pazienti sottoposti a una metodica che ha rappresentato un vero e proprio salto quantico nella capacità diagnostica? E anche: è mai stato pesato l’impatto negativo di un esame fatto con parametri tutti tesi a ridurre la dose ma non a migliorare la qualità di immagine?

Tanto per fare un esempio: quando mi si sottopone il problema della dose, rispondo: giustissimo, dobbiamo tutti cercare di esporre meno la popolazione, soprattutto in un periodo di medicina difensiva in cui si richiedono esami così, tanto per pararsi il culo. Ma perché nessuno ha da ridire delle dosi da cavallo che un paziente riceve in radioterapia, in cui si è dimostrata con certezza l’insorgenza di tumori a distanza di anni? E vabbè, mi rispondono, ma quella è terapia… Ah, terapia dite? E la terapia non si imposta su una diagnosi che deve essere il più possibile precisa? Arriviamo al punto di dire che la diagnosi deve avere mille limitazioni e la terapia no?

Per concludere, quando avremo macchinari che ci permetteranno di effettuare una TC total body con 30 KV e 60 mA il più felice sarò io; ma fino a quel momento, quando mostro i risultati strabilianti che ci offre una TC multistrato e sento il solito commento “Si, ma la dose?” mi viene sempre in mente il detto: quando il dito indica la Luna, lo sciocco guarda il dito.

(Giancarlo)

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