Love story (al quadrato)

di | 8 Febbraio 2008

matrimonio

Lui è ultraottantenne, lei quasi.
Lui è disteso sul lettino dell’ecografia, lei gli sta accanto e ripete volta per volta le mie richieste: faccia un bel respiro e trattenga l’aria, si giri sul fianco sinistro, adesso tenga la pancia morbida.
Lui è pieno di acciacchi, lei gli tiene la mano.
Lui non dice quasi una parola, lei invece racconta che tra due anni sono cinquanta di matrimonio, che ha ancora nella mente la stupenda festa dei venticinque e che spera solo di arrivare al nuovo traguardo in buona forma, che Dio lo voglia.
Lui fa fatica a girarsi per il mal di schiena, lei lo aiuta con le mani nodose e gli dice: girati, amore.
Giuro, non ho mai visto niente del genere: meglio di Via col vento, di Love Story, di Pretty Woman. Roba che torni a casa, abbracci tua moglie, le richiedi di sposarti e ti metti con lei a guardare le foto degli ultimi undici anni che siete stati insieme.
Sperando che siano soltanto i primi undici di altri cinquanta.

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