Inferno o paradiso

di | 28 Novembre 2015

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Siamo in auto, io e i bimbi.

Lui, a un certo punto, mi fa una domanda strana: Papà, tu se morissi adesso dove finiresti, all’inferno o in paradiso?

Devo essere sincero?

Si.

Sincero sincero?

Si.

Beh, io spero che l’inferno non esista. Ma se dovesse esistere, credo che è lì che finirei.

Perché, papà?

Perché ho fatto tante di quelle stupidaggini, nella mia vita, che tu non ne hai nemmeno idea.

Ma perché si fanno le stupidaggini, papà?

Perché siamo uomini. Perché siamo egoisti e cerchiamo quasi sempre di star bene noi, senza pensare a chi ci sta accanto. Perché non manteniamo le promesse fatte. Sono tanti i motivi, quando diventerai grande te ne renderai conto da solo.

Ma uno non si accorge che sta facendo una stupidaggine?

Quasi sempre no, non ce ne accorgiamo, ma il fatto è che abbiamo tutti la vista molto corta. Mentre facciamo la nostra stupidaggine non riusciamo a guardare abbastanza lontano, siamo tutti presi da quello che ci sta accadendo. Poi, quando passa abbastanza tempo, la vista si allunga e riusciamo a vedere con chiarezza i guai che abbiamo combinato. E allora cominciano i dolori.

A questo punto interviene lei, che fino ad allora era stata insolitamente in silenzio. Dice: Basta che tu continui a farmi le coccole, papà, e io vengo anche all’inferno con te.

E non so voi; ma io, al momento, non saprei davvero come altro definire l’amore vero.

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