Oggi ho accompagnato mia moglie a fare un prelievo di sangue: la sala d’attesa era gremita di persone, specie anziani, molte in piedi perchè le sedie non bastavano per tutti. Mentre attendevo, in un angolo della sala, mi arrivavano alle orecchie brandelli casuali di conversazioni private: una, in particolare, di un signore che si lamentava del fatto che il ticket di 72 euro necessario ai suoi esami del sangue gli avrebbe creato problemi per arrivare tranquillo alla fine del mese. Gli esami sono necessari, diceva, ma poi ci sono i figli, il mutuo, e tutto il resto. Come fai a starci dentro con 1300 euro scarsi al mese?
E allora mi sono chiesto: ma a che punto siamo arrivati in questo paese del cavolo? Cinque anni fa, con due milioni e mezzo di lire al mese, il signore non dico che si sarebbe fatto ogni anno le vacanze alle Maldive, ma almeno alla fine del mese ci sarebbe arrivato senza patemi d’animo. E invece? E invece ci hanno impoverito, ridotti allo stremo. Per giustificare i predoni dell’ultima ora, quelli che raddoppiavano i prezzi in qualunque negozio ma garantivano il voto elettorale sicuro, ci hanno raccontato una marea di stronzate: la congiuntura economica mondiale, l’11 settembre. Tacendo tutti, giornalisti in testa come sempre, l’unica verità possibile. Una verità che per essere svelata non aveva certo bisogno degli economisti di grido nè di politici improvvisati: se tu raddoppi i prezzi lasciando uguali gli stipendi ti arricchisci in fretta, non c’è dubbio, ma dopo due o tre anni la pacchia finisce e come risultato sai che c’è? Che hai ammazzato il mercato. Che nemmeno chi commercerà dopo di te potrà venir fuori dalla crisi che hai generato; figurati il consumatore.
Per parafrasare il film Matrix, sono proprio i virus che si comportano così: infettano una cellula, ne esauriscono le risorse e poi, moltiplicati per mille, vanno a caccia di altre cellule da depredare. Solo che a volte l’organismo muore, e muore anche il virus. Oppure qualcuno inventa il farmaco antivirale giusto: ma questo solo nel mondo dei sogni.
Nel mondo reale un povero cristo che paga le tasse deve farsi problemi con un ticket sanitario da 72 euro.