Anche Dio a volte sbaglia i calcoli

di | 20 Ottobre 2015

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Io, lui e lei.

Lui.

Papà, ma la storia del diluvio universale?

Beh, la conoscete. Il Padreterno si arrabbia con gli uomini perché si comportano male e decide di sterminarli tutti. Però non tutti tutti, infatti manda un angelo da Noè e gli dice di costruire un’arca che servirà a salvare la sua famiglia e una coppia di ogni specie animale.

Ma poi come faranno i figli di Noè a ripopolare il mondo? Mica possono fare figli tra fratello e sorella!

Giusta osservazione. Ma, vedete, non è che la Bibbia debba essere letta come se fosse un libro di storia. Sono racconti che servono a farci capire come vivevano gli ebrei dell’epoca.

Si, ma il diluvio?

Dio fa piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e muoiono tutti. Poi, quando è stufo, fa smettere di piovere e si inventa l’arcobaleno per far capire a tutti i superstiti che lui e gli uomini hanno fatto la pace e che non ci saranno mai più, in futuro, catastrofi del genere.

Ma muoiono proprio tutti? Uno non poteva cavarsela nuotando?

Prova tu a nuotare con onde alte trenta metri. Ma anche solo andare in barca, eh.

Ma l’arca?

Beh, l’arca era l’arca. Noè l’aveva costruita rispettando le istruzioni di Dio. Vuoi che affondasse?

Lei.

Ma davvero muoiono tutti, uomini e animali?

Certo, e immagino anche le piante.

E le balene, allora? Quelle erano già in acqua.

Morale: per quanto cattivo possa essere un diluvio universale, c’è sempre qualcuno che si salva. O perché è raccomandato, come nel caso di Noè, o perché casualmente si trova nel posto giusto quando comincia il casino. Quello che è certo, tuttavia, è che anche il Padreterno a volte sbaglia i calcoli, o più semplicemente si lascia commuovere all’ultimo secondo. Gli unici a non sbagliarli sono le figlie femmine: che possiedono la logica spietata contenuta in quel pezzo di cromosoma che a noialtri maschietti, invece, hanno tagliato via all’origine senza preoccuparsi delle conseguenze sul lungo termine.

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