Il link è a un post di Vania Lucia Gaito, giornalista, psicologa e scrittrice, risalente al 2013 ma di un’attualità sconcertante. Leggetelo, cliccando qui, poi sappiatemi dire.
Non è per dare addosso agli insegnanti, che sono una categoria rispettabile nelle cui mani stanche risiede il destino dei nostri figli (e tanto a demolire loro ci pensano i nostri governanti): ma per sottolineare come ogni tanto qualcuno si ricordi anche di noialtri poveracci ospedalieri. E sappia interpretare i nostri malesseri molto meglio di chi gestisce quotidianamente il nostro lavoro.