Donne & uomini

di | 1 Gennaio 2006

vignetta

Oggi, primo giorno dell’anno, sono stato di turno in pronto soccorso.
All’improvviso, mentre lavoravo, ho sentito delle urla isteriche provenire dalla sala d’attesa dei pazienti. Sono uscito di corsa e c’era una giovane donna con un occhio gonfio, in preda a una mezza crisi isterica, che implorava i due carabinieri presenti di fare in modo che il marito non le mettesse più le mani addosso.
L’accompagnava sua madre; l’anziana signora si è voltata verso di noi, medici e paramedici, e ha detto (con un tono di infinita tristezza): Vedete, uno di questi giorni finiremo sul giornale perchè o lui l’ammazza di botte o lei per difendersi ammazzerà lui.
Donne di tutto il mondo, vi chiedo di perdonarci. Noi maschi siamo animali primitivi, infinitamente meno evoluti di voi, mossi da pulsioni così elementari da rendere di facile comprensione la distanza siderale che ci separa. Perdonate la nostra smania di violenza, l’incapacità di esprimere in modo sano le nostre inadeguatezze strutturali. Siate comprensive verso i nostri smisurati limiti caratteriali.
Ma soprattutto, quando giungete al limite estremo della sopportazione, mandateci al diavolo: nella stragrande maggioranza dei casi, statene certe, lo sforzo di tenerci con voi non vale la pena della fatica.

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