Tempo fa Marco Van Basten, parlando con Arrigo Sacchi del Milan fantascientifico dei bei tempi andati, gli disse: Solo adesso che sono allenatore mi rendo conto di quanti problemi ti ho creato.
E Sacchi rispose, asciutto: Non preoccupartene troppo. Sapessi invece quanti me ne hai risolti.
Ecco, se dovessi fare un augurio a un medico neospecialista, e in giro ce ne sono tanti, è proprio questo: avere lo stesso dialogo, un giorno più o meno lontano, con il loro primario. Perché non averlo mai, quel dialogo, vorrebbe significare due sole cose: o non essere mai arrivati da nessuna parte o esserci arrivati e aver comunque fallito, in pieno.