Il Burocratosauro è un animale molto moderno e bene inserito nel tessuto sociale.
Per cominciare, il Burocratosauro è un autentico animale politico: sapeste quanta verità si nasconde dietro questa apparentemente banale affermazione.
Il Burocratosauro è un animale da ufficio: come tutti gli animali da ufficio, pilota alla grande una scrivania ed è convinto che fuori dalla sua porta gli animali delle altre specie passino il tempo lavorativo a non fare una mazza e a
cercare di fregarlo.
Il Burocratosauro è un animale aggiornato: il suo sogno è tenere sotto controllo i mass-media, perchè sa benissimo che il giornalista può essere il suo migliore alleato o il suo nemico mortale.
Il Burocratosauro è un animale informale: il suo terreno di caccia sono le riunioni informali, le telefonate informali, i colloqui informali, le cene informali, tutte quelle occasioni informali in cui si può affermare qualcosa senza che la controparte in futuro possa mai dimostrarlo pubblicamente.
Il Burocratosauro è un animale accorto: fa i conti in tasca agli altri tirando al risparmio, e poi a fine anno si autoassegna i premi economici per aver fatto un decimo del suo dovere, ossia produrre un debito che non faccia vergognare chi
lo ha scelto per l’arduo compito.
Il Burocratosauro è un animale autocratico: punta l’obiettivo e gli indirizza contro le bombe intelligenti senza molte discussioni; se non ci riesce al primo colpo, ricorre all’intelligence e cerca canali preferenziali da manovrare; se non ci riesce nemmeno al secondo colpo monta sullo scranno e minaccia la piazza di ritorsioni.
Il Burocratosauro è un animale diffidente: nessuno gli ha insegnato che le altre razze sono in grado di comprendere il suo idioma, sebbene linguisticamente impervio, e che a volte un colloquio sincero e non informale può risolvere più
problemi di una guerra di trincea.
Il Burocratosauro, insomma: un giocatore di poker, un uomo per tutte le stagioni, un maestro di vita per noi comuni mortali di inizio terzo millennio.