Quest’anno il mio piccolo regalo di Natale a chi segue il blog è un racconto breve, che potete scaricare qui. Parla di un medico, di un patto con il diavolo e varie altre amenità connesse alla firma dello scellerato patto. Rileggendolo, dopo qualche mese, mi sono accorto del malessere che devo aver provato all’atto di immaginarlo, prima, e poi scriverlo: eppure, come dice Karen Blixen, “tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi”.
E’ quello che ho fatto, ed è il trucco semplice semplice della medicina narrativa: ma d’altro canto lo sapete da tempo che questo blog serve a curare me, prima di ogni altro. Non dovessimo sentirci prima, e non ci sentiremo di sicuro perché avrò tante cose da fare, felice Natale a tutti. Il mio sarà completamente diverso da quello degli ultimi anni, come da programma, e sarà di certo un tempo buono assai.