Dusty è un aereo agricolo che passa la vita a irrorare di letame i campi di mais del Nebraska. Ma ha un sogno: vuole essere un aereo da corsa. Per cui si impegna, si allena, suda e fatica e alla fine, nonostante gli sgambetti di un rivale infido che vuole vincere a qualunque costo la gara finale, riesce nella grande impresa.
All’uscita del cinema, mio figlio: “Ma perché quell’altro aereo voleva vincere anche se era meno bravo di Dusty?”.
E questo è un punto importante di cui discutere: un giorno, quando sarà più grande, gli esporrò le mie personali teorie su quanto disturbate possono essere le persone con cui avrà a che fare, nella vita lavorativa e non solo. Ma è più critico un altro punto, pavento: la strategia di chi è conscio che non potrà mai farcela con le proprie sole forze.
E allora preparati bene alla vita, figlio mio. Siamo in Italia: dovessi accorgerti che sei meno bravo dei tuoi rivali, comincia almeno a trovarti gli amici potenti.