(Dicesi “elaioma”: neoformazione connettivale sottocutanea, che ingloba sostanze oleose iniettate e non assorbite; si presenta come un nodulo, duro alla palpazione e può persistere per mesi e anni).
Ma torniamo a noi e alla rete formativa. Studio del Direttore, ore 10 circa del mattino. Si guarda insieme una radiografia del bacino: io, Specializzanda, Specializzando 1 e Specializzando 2.
Gaddo (con tono entusiastico): Allora, ragazzi, le vedete quelle calcificazioni? Cosa sono?
Specializzandi: …
G: Dai, ragazzi. Bilaterali e più o meno simmetriche. Viste oggi, non le dimenticherete più.
Specializzanda (perplessa): Intraperitoneali?
G: E come potrebbe essere? Vedi come sono esterne. Devo dirvelo io?
Specializzando 1 (orgogliosamente): No, no, ci arriviamo noi da soli! Forse renali?
G: Ma no, guarda qui, i reni sono più in alto.
Specializzando 1 (cogitabondo): Uhm, ginecologiche nemmeno, sarebbero mediane.
G: Esatto. E allora?
Specializzanda (ancora perplessa): Forse muscolari?
G: Non proprio, ma focherello. Dai!
Specializzandi: …
G (sospirando): Allora, vediamo se riesco a circoscrivervi il problema. Sono calcificazioni bilaterali e simmetriche, si proiettano nei quadranti supero-esterni dei glutei. Cosa si fa normalmente nei quadranti supero-esterni dei glutei?
Specializzandi: …
G (impaziente): Dai, ragazzi. Cosa si somministra normalmente nei quadranti supero-esterni dei glutei?
Specializzando 2 (laconico): Lo schiaffo.
E dal fantastico mondo della rete formativa della Radiologia dell’Ospedale del Fiume Grande è tutto, a voi studio.
La clip è una versione rock della celeberrima “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. Ditemi quello che volete, ma mi è sembrata la canzone più adatta alla circostanza.