Il “sciùr dutùr” e il paese che fu (un post di Matteo)

di | 31 Gennaio 2013

Vorrei fare un piccolo salto nel passato.

Nel salotto della mia casa di famiglia campeggia in bella vista una targa dorata con questa scritta: “Al nostro dottore, un ringraziamento per la sua professionalità”. E’ il regalo che ha ricevuto mio padre al termine della sua lunga carriera di Medico del piccolo paese dove abitavo.

Mio padre ha fatto il Medico Condotto e successivamente dal 1978 il Medico di Famiglia (“della mutua”) e doveva fare proprio tutto compreso far partorire le gravide con l’ausilio di una ostetrica, in casa. La sua dotazione tecnologica consisteva essenzialmente in stetoscopio, otoscopio, apparecchio per misurare la pressione detto anche sfigmomanometro, abbassalingua, qualche siringa monouso, il ricettario e poco altro. Era molto amato dai suoi “mutuati” e a Natale riceveva un sacco di cesti regalo e spesso non si faceva pagare o meglio si faceva pagare “in natura” proprio con prodotti della natura come anguille, galline, polli, ceste di funghi, pesci.

In tutti quegli anni avrà senz’altro avuto qualche caso più difficile da risolvere e probabilmente ci saranno state sue mancanze che hanno condotto a errori per imprudenza, magari all’inizio della sua carriera oppure quando faceva il Medico Scolastico (la leggenda vuole che abbia dormito per qualche tempo in una sala della Scuola Elementare). Può darsi anche che ci siano stati errori per imperizia… non si può saper fare tutto alla perfezione! E con quella poca dotazione tecnologica. Escludo invece che vi siano stati da parte sua degli errori per negligenza.

Ebbene, tutto questo bel discorso per dire che nei suoi cinquant’anni di carriera, non credo abbia mai avuto la necessità di assicurarsi per il suo lavoro, o perlomeno dalle carte questo non risulta.

Una crescita del 300% dei contenziosi medico-legali in meno di 10 anni meriterebbe un’analisi sociologica approfondita , ma dal momento che il 99% delle cause vanno a finire in nulla, direi che sono proprio “cause perse” in partenza. Aggiungerei che il nostro mestiere non è una scienza esatta ma è un’Arte*, se fosse una scienza esatta saremmo senz’altro al 100% delle assoluzioni. Questo cosa vuol dire? Che c’è qualcuno che ha un interesse (vile denaro) molto forte affinché questi contenziosi aumentino giorno dopo giorno. E chi sono queste persone? Io un’idea me la sono fatta: sono loro, gli Avvocatucci e le Assicurazioni. Centinaia di studi legali sopravvivono grazie al contenzioso medico-legale, ormai si sa.

Sono loro che hanno spinto il cambiamento di questa società, anche attraverso spot pubblicitari che invitano esplicitamente i Pazienti a denunciare la presunta malpractice e con il passare degli anni tutto ciò ha determinato una modifica radicale del rapporto medico-paziente non più basato sulla fiducia ma sulla diffidenza reciproca.

E chi ci perde in tutto questo? Prima di tutto i Pazienti, perché vengono curati in modo distaccato e vengono sottoposti a decine di migliaia di esami inutili, ricoveri inutili e tutto il meccanismo della “ruota dentata”** che il Gaddo ha ben descritto, e a volte addirittura non vengono affatto curati (Medicina Evitativa***); e in secondo luogo ci perdiamo noi Medici che ogni anno dobbiamo pagare premi assicurativi sempre maggiori… finchè ci assicureranno!!

(Matteo) 

* La mia ecografia addome completo non potrà mai essere identica all’ecografia di qualunque collega.
** Per paura di incorrere nell’errore si fanno ricoveri inutili, esami strumentali inutili, che causano un aumento della spesa per cui alla fine dell’anno l’Azienda Ospedaliera ha dovuto sostenere spese maggiori ed è autorizzata a chiedere alla Regione un maggiore finanziamento. Questo meccanismo ultimamente si è un po’ “inceppato” per ovvie ragioni.
*** Ad esempio, un Chirurgo evita di rioperare un Paziente perché quest’ultimo ha già in corso un contenzioso medico legale.

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